Scegliere il giusto imballaggio è cruciale per il successo di qualsiasi azienda al passo con i tempi, influenzando non solo la spedizione e la conservazione, ma anche la presentazione del prodotto.Il packaging ha la facoltà, infatti, di influenzare spedizione, conservazione e presentazione di un prodotto.

Per cominciare, l’imballaggio deve essere pensato per proteggere uno specifico prodotto: deve includere tutte le informazioni necessarie per la spedizione – dal codice a barre alle istruzioni per la manipolazione del prodotto stesso – deve resistere alle sollecitazioni e non aprirsi per nessun motivo.

Inoltre, deve consentire l’ottimizzazione degli spazi sul mezzo di trasporto o in magazzino.

In secondo luogo, deve preservare le sue caratteristiche, isolando l’articolo da polvere, umidità, luce solare e parassiti. Ciò vale soprattutto per merci considerate deperibili, come farmaci, alimenti e fiori.

Ultimo, ma non meno importante, il miglior biglietto da visita per un’azienda è un packaging adatto al contesto.

Ci sono dei prodotti per i quali un imballaggio semplice, economico e pratico è più che sufficiente; in altri casi bisognerà puntare sulla personalizzazione e l’estetica, senza rinunciare alla resistenza.

Tipi di Scatole e le loro Specificità

Fatta questa doverosa premessa, vediamo adesso i modelli di scatole più comuni e utilizzati.

Scatola Americana

La scatola americana è il classico modello a parallelepipedo.

È l’imballaggio più diffuso per il trasporto di prodotti industriali e di uso comune, pesanti ma anche fragili, essendo resistente e funzionale.

La singola scatola viene prodotta a partire da un unico foglio di cartone ondulato, il quale viene tagliato e cordonato, e successivamente preincollato e piegato.

Le scatole vengono infatti vendute stese per ottimizzare lo stoccaggio, per poi essere assemblate al momento col nastro adesivo.

L’assemblaggio può avvenire manualmente, oppure tramite apposite formatrici automatizzate.

Sono disponibili sul mercato diversi sottotipi di scatola americana:

  • classica con falde combacianti;
  • con falde parzialmente sormontanti;
  • con falde completamente sormontanti;
  • con falde fustellate o sagomate;
  • con lato superiore semiaperto;
  • mezza americana, ovvero priva delle falde superiori (o inferiori)

La scatola americana ha un indubbio vantaggio: un ottimo rapporto qualità/prezzo.

La sua realizzazione avviene senza bisogno di fustella e con uno sfrido minimo di materia prima.

Rispetto a una scatola fustellata, la quale richiede una fase di progettazione a monte – per personalizzare il taglio eseguito dalla fustella – è molto più semplice e, quindi, economica.

Fondo ad Incastro

Si dice che la scatola ha un fondo a incastro quando le falde inferiori vengono tagliate in modo da permettere l’assemblaggio manuale senza nastro, colla o punti metallici.

Le dimensioni e la struttura del cartone sono la discriminante per decidere se la scatola accoglierà merce pesante oppure più delicata e fragile.

Questo modello è apprezzato in particolare per la sua praticità di impiego, e per la sua eleganza, eliminando il nastro adesivo che in alcuni casi può risultare antiestetico.

Un sottotipo interessante è la valigetta, un tipo di scatola che presenta sia un fondo che un coperchio a incastro.

Fondo a scatto

La scatola con fondo a scatto, anche detta con fondo automatico, è perfetta per chi deve gestire alti ritmi di confezionamento.

È una soluzione intelligente: la scatola viene fornita stesa, con una particolare sagomatura di intaglio preincollata, che consente il montaggio istantaneo del fondo semplicemente avvicinando gli spigoli opposti della base.

Questo modello si ottiene in due passaggi: per prima cosa si lavora il cartone con una fustella pensata ad hoc, e successivamente si utilizza un macchinario detto “piega e incolla” per ottenere l’imballo finito.

È facile vedere le scatole automontanti associate all’imballaggio di bottiglie, oggetti di pregio o di dimensioni ridotte.

È particolarmente consigliata per chi deve confezionare manualmente grandi quantità, e non può avvalersi di linee di confezionamento automatizzato, in quanto permette di ridurre significativamente i tempi di manodopera legati al confezionamento.

Come per il fondo a incastro, è anche apprezzato per la sua eleganza, consentendo di eliminare il nastro adesivo.

Automontante

La scatola automontante è così chiamata perché ottenuta da un singolo foglio fustellato, senza l’applicazione di alcun punto colla.

Viene assemblata manualmente con un sistema di incastri che tengono le pareti dell’imballo vincolate tra loro.

Questo sistema di incastri rende l’imballo automontante una delle tipologie più robuste e allo stesso tempo eleganti presenti sul mercato.

Esistono tantissimi modelli di scatole automontanti tra cui scegliere, a seconda delle varie dimensioni e proporzioni degli oggetti che dovranno contenere.

Scatole Fondo + Coperchio

La scatola fondo + coperchio rappresenta l’unione tra resistenza ed eleganza.

La sua principale caratteristica quella di poter essere aperta e richiusa più volte, senza deformazioni o strappi.

Sono ideali per confezione regalo, o per un packaging concepito per avere una seconda vita.

Si adatta ai settori merceologici più diversi, ma è molto frequente l’utilizzo nel campo dell’abbigliamento, della cosmetica e degli articoli di lusso.

Fanno parte della tipologia anche le scatole telescopiche, le quali hanno un fondo e un coperchio sovrapposti che possono essere allungati o accorciati per adeguarsi alle dimensioni del prodotto.

Pallet in Cartone

I pallet in cartone rientrano nella categoria degli imballaggi, pur non essendo scatole.

Sono un’opzione ecologica, leggera ed economicamente vantaggiosa rispetto ai classici pallet di legno o plastica.

Sono facili da movimentare, possono contribuire al personal branding (se dotati di stampe) e sono riciclabili al 100%.

Inoltre non necessitano dei trattamenti fitosanitari, obbligatori invece per il legno, per eliminare microrganismi nocivi e infestanti.

Scatole per linee di confezionamento e impianti automatici

Un aspetto cruciale nella scelta delle scatole è la loro compatibilità con le linee di confezionamento, incartonatrici, formatrici e linee automatizzate ad alta performance per cicli industriali.

Con opportune soluzioni progettuali, le scatole fustellate sono idonee all’utilizzo negli impianti automatici di confezionamento, dove devono essere garantite velocità e fluidità del processo produttivo.

Le scatole per confezionatrici automatiche devono essere progettate con precisione per interagire efficacemente con le macchine tecnologiche dei clienti, assicurando così un ciclo produttivo senza intoppi. Questo tipo di scatole deve  , rendendole essenziali per le aziende che puntano all’automazione.

Come Scegliere il Giusto Imballaggio

Nell’operare una buona scelta, occorre prima di tutto tener presente almeno tre fattori.

Il primo è l’ecologia, sempre più importante per il consumatore finale ma anche per le altre aziende che cercano fornitori.

L’ampia varietà di imballaggi in cartone che abbiamo presentato in questo blog permette di fare la prima, fondamentale, scelta.

Secondo, bisogna valutare la velocità di assemblaggio e la precisione che questo richiede.

Abbiamo visto che alcune soluzioni – scatola con fondo automatico e con fondo a incastro – sono molto efficienti perché si montano in pochi istanti senza uso di nastro o punti metallici e riducono il tasso di errore dell’operatore.

Infine, bisogna tener presente che ogni imballo ha il suo scopo. Esistono infatti tre tipi di imballaggio:

  • primario, a stretto contatto col prodotto;
  • secondario, che contiene un certo numero di prodotti confezionati;
  • terziario, che comprende il pallet.

Quindi, prendendo a prestito tutte le nozioni riportate in questo articolo, si potrebbe operare nel seguente modo:

  • per l’imballo primario progettare qualcosa di sagomato e particolare, come una scatola fustellata automontante;
  • come imballaggio secondario una scatola americana, con fondo classico oppure a incastro;
  • e come imballo terziario, un pallet di cartone, specialmente se i prodotti commercializzati sono del ramo alimentare o farmaceutico.

Come ottimizzare la scelta?

Il mondo della cartotecnica è vasto e spesso il problema di un’azienda va risolto progettando delle scatole su misura, a seguito di una consulenza mirata e condivisa.

Questo è il pane quotidiano di Schiassi: nel cuore di Bologna da generazioni progettiamo e realizziamo scatole.

Realizziamo imballaggi in cartone ondulato ad elevate prestazioni ed elementi di design in cartone, con dedizione verso l’ecologia e i principi dell’economia circolare.

Noi di Schiassi diamo scatole alle tue idee.

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